🎧 Codec G.729: storia, curiosità e utilizzo odierno
Il codec G.729 è uno dei più diffusi standard di compressione audio per la telefonia VoIP. Ecco il punto: nasce per ottimizzare la trasmissione della voce su reti con larghezza di banda limitata, mantenendo una qualità accettabile.
📜 La storia
Il G.729 è stato standardizzato dall’ITU-T nel 1996. Lo sviluppo è avvenuto in un momento in cui le reti IP non erano ancora progettate per la telefonia e la banda disponibile era un vincolo serio. Il codec utilizza la tecnica CS-ACELP (Conjugate-Structure Algebraic Code Excited Linear Prediction), che consente di comprimere il segnale vocale a soli 8 kbps.
L’obiettivo era semplice: ottenere una compressione alta senza perdere intelligibilità e rendere la voce chiara anche su linee con capacità ridotta.
💡 Curiosità
- Il G.729 richiede licenze per l’uso commerciale, a differenza di altri codec come G.711 o Opus, che sono open o royalty-free. Questo ha influito sulla sua diffusione e sull’adozione di codec alternativi in ambito open source.
- Nonostante sia nato più di 25 anni fa, il G.729 è ancora molto utilizzato in tutto il mondo, segno della sua efficacia.
- La sua latenza è molto bassa, caratteristica fondamentale per mantenere una conversazione fluida.
- Esistono varianti, come il G.729a e G.729ab, che migliorano la qualità o aggiungono supporto per il comfort noise, riducendo il rumore di fondo percepito.
- n.b.: Licenza ufficialmente scaduta, Il codec G.729 era soggetto a royalties, gestite dal consorzio Sipro Lab (brevettato da VoiceAge).
Nel gennaio 2017, alcuni dei brevetti principali sono scaduti, e dal in poi la maggior parte delle implementazioni G.729 è libera da royalty, almeno negli USA e in Europa.2020-2021
Tuttavia… Alcuni produttori continuano a richiedere la licenza perché integrano librerie commerciali o per motivi contrattuali.
📶 Utilizzo odierno
Oggi il G.729 rimane uno standard nei sistemi VoIP aziendali, soprattutto quando si devono ottimizzare reti con banda limitata o in scenari in cui il traffico dati va minimizzato, ad esempio in call center o in collegamenti remoti con connettività limitata.
Con l’evoluzione delle reti a banda larga, molti sistemi tendono a preferire codec più recenti e performanti, come Opus, che offrono qualità superiore e maggiore flessibilità, ma il G.729 è ancora una soluzione valida per ambienti con esigenze di risparmio di banda o compatibilità con apparati legacy.
🔑 In sintesi
Il G.729 è un codec storico, nato per risolvere un problema concreto e rimasto rilevante per oltre due decenni grazie al suo equilibrio tra compressione e qualità. Se vuoi ottimizzare una rete VoIP senza saturare la banda, conoscerlo e saperlo configurare è fondamentale.
Per informazioni, preventivi o assistenza su sistemi VoIP e centralini telefonici a Torino, contatta impianti.tel all’indirizzo info@impiantitel.it o al numero
Sito Business